Intervista a Francesca Torricella: “Cala del Golfo, un sogno che si avvera”

Continua il racconto su Cala del Golfo. Da dove nasce l’idea? Che storia c’è alle sue spalle? Quale futuro si immagina per il porto turistico di San Salvo? Se volete avere tutte queste risposte e saperne di più, sotto trovate l’intervista a Francesca Torricella, l’appassionata direttrice del nuovo complesso “Cala del Golfo”.

Giovane donna, mamma e imprenditrice: nelle sue parole troverete tutto il fascino e la magia di questo luogo.

Cala del Golfo è il sogno di una vita? Ce lo racconti. Da dove arriva l’idea? Come si è presentata l’occasione, quale è stata la chiave di svolta?
L’idea di creare questa nuova realtà è nata molti anni fa, con la fondazione della società “Le Marinelle Spa”, quando i nostri soci con molto impegno hanno sviluppato questo progetto avanguardista.
La volontà era quella di rinnovare un luogo adibito esclusivamente al noleggio di imbarcazioni, per trasformarlo in un polo attrattivo in grado di rispondere a qualsiasi esigenza per il pubblico: ristoranti, bar, piscine, albergo, aree eventi e servizi marittimi. Finalmente, dopo l’approvazione dei progetti, nel settembre 2021 è avvenuta la posa della prima pietra, con la benedizione del santo padre, che ha dato inizio ai lavori di costruzione. Ad oggi tutte le strutture sono in fase di costruzione.  A luglio ci sarà l’inaugurazione della nostra prima attività, il sushi bar “Rubino” ed il suo splendido giardino, a cui seguiranno successivamente l’apertura della champagneria “Crystal”, il trabocco “Diamante” ed il pontile “Smeraldo”.

Prima di svolgere questo lavoro e di pensare a realizzare il progetto Cala del Golfo, quale altre attività svolgeva? Di cosa si è occupata nella vita?
Sono originaria di San Salvo, ma ho vissuto molti anni a Milano per studio e poi per lavoro. Mi sono laureata in lingue e poi specializzata in relazioni internazionali, ho vissuto anche in Spagna ed in Messico, ma poi rientrata a Milano per lavoro. Li ho svolto diversi lavori, dalla barista alla commessa, dalla hostess all’interprete, a seconda delle necessità. Ciò nonostante, già da molti anni con papà progettavamo la fondazione di questa nuova realtà turistica a San Salvo, quindi, già sapevo che prima o poi sarei rientrata in Abruzzo. Ora che finalmente siamo vicini all’inaugurazione, posso solo essere fiera di noi e di tutto ciò che realizzeremo per il nostro paese.

Che ruolo ha lei dentro questo spazio/iniziativa? E dove vorrebbe arrivare? Insieme a chi?
Sono la direttrice delle strutture nel complesso, ma sono supportata da uno splendido team di colleghi che collaborano con me in tutto e per tutto. Il nostro desiderio è creare un nuovo polo turistico in Abruzzo, che possa apportare novità a livello culinario, di svago e di conseguenza nuove opportunità di lavoro. Il nostro team sta lavorando e lavorerà per garantire il massimo sviluppo al territorio ed in particolare alla città di San Salvo, affinché possa acquisire un nuovo valore a livello nazionale, con la speranza di poter soddisfare le esigenze di tutti e di poter attrarre turisti da tutto il mondo. Gentilezza, accoglienza e comfort sono le nostre priorità e lavoreremo sempre duro affinché diventino i simboli chiave della nostra attività.

Moglie, madre e imprenditrice. Qual è il suo personale segreto per riuscire a conciliare vita privata e vita lavorativa? Come l’essere donna la aiuta o la penalizza in questo percorso?

Ero in dolce attesa quando ho iniziato a lavorare a questo progetto ed ho trascorso tutta la mia gravidanza in ufficio, fino all’ultimo giorno di gestazione. Oltre ad essere un dovere è stato anche un modo per far volare il tempo e sentirmi pienamente realizzata. Allo stesso modo ho ripreso a lavorare pochi giorni dopo il parto, perché sono una persona molto motivata e provo una vera passione per ciò che faccio.  L’essere donna non è mai stato un limite nella mia vita, mi sono sempre sentita allo stesso livello dei miei collaboratori, che non mi hanno mai penalizzata in nulla. La forza di volontà e l’ambizione sono le caratteristiche che mi hanno permesso di non mollare mai e di continuare a lavorare sodo per realizzare questo sogno di una vita.

“Le ragazze hanno grandi sogni” diceva una canzone. Da donna imprenditrice come intende realizzarli? Chi la supporta? Cosa si augura e si aspetta per il futuro di Cala del Golfo e che tipo di avvenire vuole lasciare a suo figlio, all’Abruzzo e ai suoi clienti costruendo e realizzando tutto questo?

Come detto, la realizzazione di “Cala del Golfo” era ed è un vero e proprio sogno, sì. Richiede molto impegno e molta costanza, soprattutto in questo periodo in cui la ricerca del personale è molto ardua ed accontentare il pubblico altrettanto. Nel mondo di oggi bisogna sempre stare un passo avanti e cercare delle soluzioni diverse dallo standard a cui siamo abituati, per evitare di incorrere nel banale e nel “solito”. Ci stiamo impegnando molto in questo, cercando di mettere su soluzioni alternative e brillanti.
Il nostro team è molto unito, siamo molto aperti allo scambio di opinioni e questo secondo me è un grande punto a favore per un’azienda. Siamo tutti abbastanza giovani ed è proprio questo il tipo di impronta che vogliamo dare al nostro polo, quell’ondata di freschezza di cui il nostro paese ha bisogno. Ci auguriamo tutti di poter essere in linea con le aspettative del pubblico e, perché no, magari superarle. Solo il tempo potrà darci delle risposte. Ringraziamo tutti coloro che avranno fiducia in noi.