Chi siamo
La società Le Marinelle Srl viene costituita il 16 maggio 2002 come società a partecipazione maggioritaria pubblica con lo scopo di realizzare e gestire una darsena a servizio della nautica da diporto nel comune di San Salvo (CH). I lavori per la costruzione del porto iniziano nel 2006 e nel mese di aprile 2008 viene inaugurata la struttura che allora si componeva di una darsena interna e di una darsena esterna.
Il porto turistico di San Salvo è stato, almeno fino al 2009 una storia per certi versi di successo. Tre sono stati i fattori principali che l’hanno determinato: l’assoluta supremazia in termini di tempistica insediativa, i costi improvvidamente contenuti delle concessioni pluriennali di posti barca e la forte integrazione con il comprensorio territoriale. Tutte circostanze che hanno reso i posti barca della marina di San Salvo particolarmente appetibili, anche come investimento.
Alla fine del 2009 la società presentava forti connotazioni di squilibrio finanziario causato da un piano industriale disattento. Il rimedio che fu individuato era il potenziamento dell’infrastruttura portuale con la costruzione dell’avamporto in mare aperto, confidando nei 32 nuovi contratti di ormeggio pluriennali sottoscritti sulla carta che, unitamente agli ulteriori posti che si sarebbero resi disponibili con l’ampliamento, avrebbero garantito le risorse finanziarie per completare l’investimento ed estinguere anche i debiti pregressi.
Nella primavera del 2010 vengono avviati i lavori di ampliamento dell’infrastruttura portuale con la costruzione dell’avamporto in mare aperto. Vengono appaltati lavori per oltre 900 mila euro. Tuttavia, la concorrenza del nuovo porto turistico “Marina Sveva” di Montenero di Bisaccia oramai in fase avanzata di realizzazione non ha consentito alla società di introitare i flussi di ricavi previsti.
Nell’ottobre 2010 il precedente consiglio di amministrazione, preso atto del profondo squilibrio della situazione finanziaria societaria, ha avviato azioni volte al superamento dello stato di “crisi” tra cui quella di mettere le basi per un progetto di ristrutturazione finanziaria della società che prevedesse tre fasi consequenziali di intervento (capitalizzazione della società mediante aumento di capitale sociale a pagamento, trasformazione dell’affidamento bancario a breve in mutuo ventennale e ottenimento di anticipazioni bancarie in conto future concessioni pluriennali per “diritti di ormeggio” relative ai nuovi posti barca).
Tra la primavera e l’estate del 2011, il nuovo CdA approva i progetti esecutivi e appalta i lavori rispettivamente per il completamento delle opere di finitura e lavorazioni in mare (zona avamporto) con messa in opera di pontili galleggianti e catenarie e per la realizzazione delle opere accessorie e complementari. L’Avamporto viene sostanzialmente completato in meno di 4 mesi ottenendo il relativo collaudo già nell’agosto del 2011 e riuscendo così ad onorare la riconsegna dei posti barca contrattualizzati nei termini concordati.
Il consolidarsi di una compagine privata di riferimento porta alla nascita nel 2013 dell’idea di una nuova fase di sviluppo imprenditoriale: la società elabora e propone un nuovo progetto di aumento di capitale a pagamento, che tiene conto della necessità di rafforzare la struttura patrimoniale e finanziaria al fine di rafforzare le condizioni strutturali di equilibrio della gestione e porre le basi per il definitivo rilancio del Porto Turistico, secondo una prospettiva che vuole trasformare il vecchio modello di portualità turistica riconducibile più propriamente ad un Parcheggio e attracco di barche in un modello diverso di maggiore “vivacità” sociale e turistica qualificabile come Piazza sul mare e fattore di rafforzamento e sviluppo dell’intero sistema turistico locale. L’evoluzione successiva porta direttamente ai giorni nostri: si avvia l’iter autorizzatorio per i nuovi investimenti in infrastrutture turistico-ricettive nell’area in concessione che si conclude positivamente col rilascio del permesso a costruire nell’agosto 2020. Nel giugno 2020 viene rinnovato il CDA che diventa diretta espressione della compagine societaria privata maggioritaria che ha sposato appieno il Nuovo Piano di Sviluppo Aziendale e l’affidamento dell’appalto dei lavori nel gennaio del 2021 con l’avvio lavori avvenuto il 19 aprile 2021.